Sant’Anna Arresi: un mare di musica e buon vino

Sant’Anna Arresi: un mare di musica e buon vino
di Ivan Murgana

L’hanno definita la città della musica e del vino, perché da queste parti si tiene da oltre vent’anni uno tra i festival del jazz più importanti al mondo, e quel carignano frutto delle valli sabbiose di Porto Pino non teme rivali. Ma identificare Sant’Anna Arresi per queste caratteristiche sarebbe troppo riduttivo: infatti i motivi per visitare quest’oasi naturale incastonata tra un mare smeraldo di rara bellezza e una serie di colline situate dietro il centro abitato, sono difficili da elencare.

Tra le spiagge di sabbia finissima e le cale di Porto Pino, Porto Pineddu, Su Portu de Su Trigu, si possono ammirare gli scorci marini più suggestivi del litorale di Sant’Anna Arresi lungo ben tre chilometri.

Sant’Anna Arresi: un mare di musica e buon vino

Per gli amanti delle passeggiate a contatto con la natura, esistono sentieri incontaminati immersi nella foresta di pino d’aleppo dove la leggenda vuole sorgesse una città fenicia sepolta dalla sabbia, dove si possono ammirare i resti del porto e della cava di arenaria, e si può toccare con mano il passaggio dell’ultimo conflitto mondiale testimoniato dai resti della batteria antiaerea e antinave e dalle trincee della Regia Marina.

La scogliera di Candiani, orlata di piscine naturali generata dall’erosione di una roccia di tipo calcareo, è di sicuro uno dei punti in cui si può ammirare meglio il paesaggio da cartolina di Sant’Anna Arresi.

Per raggiungerla basta imboccare uno dei classici sentieri tracciati tra la macchia mediterranea che hanno anche il merito di condurre i visitatori a piccole spiagge meno affollate degli arenili più conosciuti. Non mancano le piccole lagune, dove trovano riparo tra le diverse specie di uccelli, anche i fenicotteri.

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Ogni angolo è uno scorcio da ammirare, da immortalare. Vallate dai colori accesi orlate di ulivi, dove la macchia mediterranea e i filari delle vigne disegnano paesaggi usciti dalla tela di un pittore, e le acque trasparenti virano dalle tonalità verde smeraldo all’azzurro del cielo.

Sant’Anna Arresi: un mare di musica e buon vino
Sant’Anna Arresi – spiaggia di Porto Pineddu

Il viaggio alla scoperta di questo territorio dove sembra che il tempo si sia fermato non può prescindere però da una visita all’ampio patrimonio storico-archeologico che Sant’Anna Arresi possiede, concentrato soprattutto nell’area pianeggiante di Porto Pino, poco distante dal centro abitato e dalla zona balneare.

L’insenatura di Porto Pino ad esempio, protetta ad ovest dal promontorio, rappresentò nell’epoca fenicio-punica uno scalo marittimo di notevole importanza, per diventare un centro mercantile durante il periodo romano. Secondo alcuni storici, verso l’ottavo secolo a.C., la zona in cui si trovano gli stagni di Porto Pino venne colonizzata dai fenici.

A testimoniare questa presenza ancora oggi ci sono le grandi cave di Porto Pineddu, dalle quali si estraevano blocchi di arenaria per costruire case e strutture portuali, e un canale scavato nella roccia poco distante da quello attuale di Porto Pino.

In prossimità degli stagni si pensava inoltre passasse la strada romana “Sulcitana” che collegava i principali insediamenti abitativi punico-romani della Sardegna sud-occidentale. Di notevole interesse anche l’area archeologica di Coi Casu, abitata dall’età nuragica a quella altomedievale, il nuraghe Arresi inglobato nel centro del paese, la fonte nuragica e le diverse tombe dei giganti disseminate sul territorio che formano un considerevole itinerario archeologico.

“Il nostro paese riassume i caratteri della Sardegna del sud-ovest – spiega il sindaco, Paolo Luigi Dessì – abbiamo un patrimonio naturalistico invidiabile, composto da spiagge di sabbia finissima e piccole lagune che formano un ecosistema unico, che unite all’offerta culturale ci permettono ogni anno di avvicinare non meno di diecimila turisti”. Sant’Anna Arresi meta dei visitatori che scelgono questa parte dell’Isola non solo per il mare.

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“Con i nostri mille posti letto accogliamo il 30 per cento delle presenze turistiche del Sulcis – dice Dessì – che scelgono il nostro paese non solo per la bellezza delle spiagge, ma anche per appuntamenti come il Festival del Jazz, diventato tra i più importanti appuntamenti al mondo di questo genere musicale, ma anche per l’alta qualità dei nostri vini testimoniata dai premi vinti dalla cantina Mesa.”

Lo strumento per migliorare la già ricca offerta turistica del paese è già stato individuato. “Punteremo sul valore aggiunto rappresentato dalla musica e dall’enogastronomia per far conoscere ancora di più il nostro paese – promette Dessì – organizzando ad esempio rassegne specifiche che mettano in mostra le qualità di questo territorio”.

Maggiori informazioni:

Comune di Sant’Anna Arresi www.comune.santannaarresi.ca.it