Sarroch: spirito moderno, anima nuragica

Sarroch: spirito moderno, anima nuragica
di Ivan Murgana

Dal punto più alto della Torre del Diavolo che da una roccia a strapiombo domina il Golfo di Cagliari, oppure in cima ai nuraghi Antigori e Sa Domu de S’Orcu che hanno visto approdare mercanti micenei e invasori mori: da qualsiasi prospettiva si guardi Sarroch, è impossibile non ammirare l’immenso patrimonio storico-archeologico di cui dispone.

L’errore più grande che potrebbe commettere un turista in vacanza sulla costa sud-occidentale della Sardegna, sarebbe quello di non visitare Sarroch, con i suoi numerosi siti archeologici, Villa Siotto – in passato fulcro della cultura contadina del paese e oggi luogo ideale dove ospitare manifestazioni culturali di assoluto livello – e Villa D’Orri, l’incantevole dimora immersa in un grande parco che ospitò a più riprese Carlo Felice e Maria Cristina di Borbone.

Sarroch da anni cerca di scrollarsi di dosso la scomoda etichetta di paese industriale, puntando dritto sull’offerta culturale con la C maiuscola, che oltre al patrimonio storico può contare sui tanti concerti e spettacoli ospitati nel periodo estivo.

“Preistoria, storia ed attualità: Sarroch si riassume in tre parole – sintetizza l’assessore alla Valorizzazione del territorio, Angelo Dessì – per dare modo ai visitatori di godere del nostro patrimonio archeologico abbiamo intenzione di realizzare un itinerario che permetta di vedere i siti di maggior interesse: la conoscenza di questo territorio passa per la fruibilità dei suoi monumenti.

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Dare vita a eventi culturali in luoghi come il nuraghe Sa Domu de S’Orcu e Villa Siotto, come stiamo facendo da un anno a questa parte, ci ha permesso di avvicinare numerosi visitatori”.

Una mostra biennale del coltello che il prossimo anno godrà della presenza dei maestri coltellinai provenienti da diversi Paesi europei, il Punto di Vista Filmfestival tenuto a battesimo solo quest’estate ma già capace di ospitare centoquaranta cortometraggi: Sarroch punta a diventare il centro culturale di riferimento del territorio, dando vita a rassegne destinate a durare nel tempo.

Grazie al Sarroch Summer Groove e all’altrettanto fortunata rassegna Cabaret al Parco, sono stati numerosi gli artisti di spicco ospitati negli ultimi anni. “I Concerti di mostri sacri come i Deep Purple, i Simple Minds e i Jefferson Starship, sono la prova che Sarroch non è più un paese dormitorio – spiega Gianluigi Meloni, assessore alla Cultura – il nostro obiettivo è stato è sarà anche nei prossimi anni, quello di dimostrare che il nostro territorio non è caratterizzato esclusivamente dal polo industriale ma anche da un fervido movimento culturale in continua crescita”.

Sul vasto territorio montano si possono praticare escursioni di notevole interesse, e magari incontrare cervi e cinghiali che popolano la zona di Monte Nieddu. La cintura costiera è molto vasta, e sono molti gli appassionati di pesca subacquea che si immergono nelle acque di Sa Punta per dare la caccia a cernie e orate. Pochi gli arenili, ma nella zona di Perd’e’Sali si possono trovare alcune deliziose spiaggette dove regna la tranquillità.

“Vogliamo fare di Sarroch un paese dove non si venga solo per assistere a concerti, mostre e spettacoli, ma una località dove le giovani coppie scelgono di venire a vivere per i servizi alla persona erogati – promette il sindaco, Mauro Cois – strutture come il Centro sociale, dove bambini, giovani e anziani trascorrono il proprio tempo libero, le diverse strutture sportive, e il poliambulatorio prossimo alla consegna destinato a diventare un punto di riferimento per l’intero territorio, contribuiscono a migliorare la qualità della vita”.

Chissà, si potrebbe cominciare ammirando le splendide opere di Francisco Goya in mostra a Villa Siotto, oppure visitando il nuraghe che testimonia l’esistenza in antichità di scambi commerciali tra i sardi e i popoli dell’Egeo, finendo per comprare casa nella zona residenziale di Perd’e’Sali, a due passi dal mare.

Maggiori informazioni:

Comune di Sarroch www.comune.sarroch.ca.it